Senso vagabondo
Cena spettacolo

Vi sono profumi freschi come carni di bimbi, dolci come gli oboe, verdi come prati e altri, corrotti, ricchi e trionfanti, tali da espandersi come le cose infinite, come l’ambra, il muschio,  l’incenso, che cantano i trasporti dello spirito e dei sensi." 
Charles Baudelaire 



Non c'è nulla di più memorabile di un odore. Un profumo può essere inaspettato, momentaneo e fugace, eppure rievocare un istante della nostra infanzia, i colori, le emozioni, i volti, le risate o i pianti. I giochi e la sensazione dell'attimo, sensazioni perse...
La bocca. Morbida e sensuale accoglie il cibo, lo trattiene al suo interno creando reazioni e sensazioni a volte magiche e sensuali.


Si invita lo  spettatore/ospite ad indossare un particolare rosso (foulard, scarpe, cappellino, guanti, cravatta, ecc.)  per intraprendere il  viaggio attraverso i sensi, con  un breve ritorno al passato e   l'incontro con i desideri, il piacere e il gusto.
Un'  improbabile esperta accompagnerà gli ospiti nel ristorante che diverrà teatro, nave, ventre per il viaggio attraverso odori e sapori, cullati da  racconti e musica. 




testo di Emma Deflorian e Laura Gasperi
con il contributo di Marco Manfrini

testi di ispirazione (liberamente tratto da)
“Il conto delle minne” Giuseppina Torregrossa
“Storia naturale dei sensi” Diane Ackerman
“Afrodita” Isabel Allende
“La signora Dalloway” Virginia Woolf
“L'ingrediente segreto” Heinz Beck